Salve professore. Avrei bisogno di un aiuto su una questione che mi sta molto a cuore, ovvero l'aborto. Spesso, quando ho discusso con degli abortisti, i miei interlocutori hanno posto una posizione su cui spesso ho difficoltà a rispondere, le risposte che a volte ho dato non mi hanno soddisfatta, perciò vorrei sapere cosa risponderebbe lei dinanzi a simili argomentazioni. La posizione in questione è la seguente: "La persona è costituita dalla sua mente, l'embrione e il feto non hanno una mente, dunque non sono persone. Il feto e l'embrione non hanno né sentimenti né autocoscienza, non si accorgono nemmeno che vengono abortiti e non sentono dolore. La vita, i sentimenti, il dolore e la realizzazione di una donna autocosciente valgono molto di più della vita di un embrione o di un feto che non percepisce nulla.
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ROBERTO ROSSI PHILOSOPHER
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