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Domande e risposte

Pubblico·24 membri

PENSIERO CATTIVO?

Kierkegaard sosteneva che il femminile è natura e il maschile è cultura. L’esser donne radica la persona alla natura anche quando se ne vuole staccare (anche una suora di clausura avrà le sue mestruazioni). Un figlio per una donna è qualcosa di viscerale, può persino essere confuso, come avviene oggi, con una sua protesi. Dal punto di vista maschile, non c’è molta differenza tra un figlio naturale e un figlio adottivo, perché la paternità è un fatto mentale non fisico, come per la donna. Dunque, l’odierno culto per gli animali e la natura, è direttamente proporzionale alla femminilizzazione della cultura (a scuola insegnano quasi soltanto donne) con conseguenze ancora tutte da verificare. Quella più evidente perché ha sollecitato precisamente la risposta più animale e meno umana è lo stupro e il femminicidio, espressioni vigliacche di un maschio che non sa più quale identità abbia. Ma in genere è l’elemento maschile che ora è completamente sbandato, senza radici, senza neanche più la responsabilità o il senso di colpa di obbligare una donna ad abortire. E non è un problema da sottovalutare.

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Roberto Rossi Filosofo

2023 by RobertoRossiFilosofo

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