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Domande e risposte

Pubblico·24 membri

Riflessione

Chiedo preliminarmente scusa a chi mi leggerà, per un certo fervore non sempre dominato.

     Ogni volta che torno dalla domenicale funzione liturgica, trovo motivo di scrivere qualcosa. Oggi ho sentito il sacerdote che ha indicato nel cristiano, “uno che lotta per un mondo migliore”. Quando da ragazzo salivo la gradinata che mi conduceva in Facoltà, incontravo un paio di ragazzotti che cercavano di vendermi “Lotta continua”, un “giornale” che rappresentava anche il manifesto del gruppo politico in questione. Quella lotta non è più continuata, si è spenta miseramente come ogni realtà radicata nella fugacità storica e indebitamente assolutizzata. Oggi, per un mondo migliore lottano i politici, i sindacalisti, gli intellettuali, gli opinionisti, i cantanti, gli artisti, i giornalisti, i vegani, gli animalisti, i vegetariani, gli ecologisti, i pacifisti, gli attori, i magistrati, i costituzionalisti, i volontari, gli educatori, i docenti e adesso possiamo anche inserire, e non soltanto perché ascoltato oggi, anche i cristiani. Così, l’inquinamento è completato. Anno dopo anno, tutto è stato schiacciato sull’orizzontalità, confondendo la pace dei trattati con quella di Cristo,  la carità fondata in Dio con la filantropia basata sulla solidarietà di specie come per tutti gli animali gregari, la vita umana con quella animale, confusione sacrilega, dove un uovo di tartaruga vale più di un embrione umano, la serenità dello spirito con il benessere materiale, la meditazione cristiana con la tecnica yoga, l’introspezione e l’interiorizzazione con la psicologia, l’immortalità dell’anima con la reincarnazione.   

     Si cerca di lasciare alle nuove generazione un pianeta quanto più integro possibile e rispettoso delle specie, magari con qualche panda in più, e, come sempre, si dimentica che l’inquinamento spirituale e valoriale ha già da tempo superato i limiti di guardia.

     Siamo chiamati a una testimonianza più chiara e meno compromessa con le seduzioni della sopravvivenza quotidiana.

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Roberto Rossi Filosofo

2023 by RobertoRossiFilosofo

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