I datteri di Maria, una storia che costruisce ponti.
Ieri alla Grande Moschea c'è stato un incontro tra uomini e donne di buona volontà, -di volontà buona-, di varie fedi religiose, soprattutto si è cercato un "ponte" tra cristiani e musulmani nel nome di Maria. L'evento è stato organizzato dalla Karol Wojtyla International Association diretta dalla dott.ssa Rosanna Cerbo. Questo il mio breve intervento.
È un evento semplice quello narrato dal Corano: la nascita di Gesù da Maria Vergine sotto una palma, con l'angelo che suggerisce a Maria di scuotere la pianta per far cadere i datteri necessari al suo nutrimento e a quello del bambino.
Leggiamo direttamente il breve passo della Sura XIX:
I dolori del parto la condussero presso il tronco di una palma. Diceva: «Me disgraziata! Fossi morta prima di ciò e fossi già del tutto dimenticata!».
24. Fu chiamata da sotto: «Non ti affliggere, ché certo il tuo Signore ha posto un ruscello ai tuoi…
Grazie, Professore. Bello, filosofico e perfino poetico.